​Turismo, la capacità di investire va preservata

Il suo obiettivo era preservare la capacità di investimento del settore, gravemente colpito dalla pandemia, consentendo al paese di continuare a competere come meta turistica sulla piazza internazionale. 

La CET-N ha invece consigliato di accogliere un’altra mozione (19.3234) del consigliere agli Stati Hans Stöckli, che mira a istituire un programma di impulso per il risanamento delle aziende alberghiere. La Commissione ha quindi riconosciuto il grande potenziale del settore in termini di rispetto del clima. 

La pandemia di coronavirus ha portato in dissesto molti operatori turistici, che, pur non avendo alcuna colpa, stanno facendo i conti con grandi difficoltà finanziarie. Devono infatti far fronte a un indebitamento crescente e hanno problemi ad accedere al credito. Al tutto si aggiunge l’incertezza sul momento della ripresa del settore. Per questo l’economia turistica ha bisogno di un programma di investimenti che sia commisurato alle sfide che sta affrontando e preservi la sua capacità di investire. Il piano di investimenti temporanei previsto dalla mozione 21.3018 tiene conto delle esigenze del settore. 

Rispetto del clima, un grande potenziale da sfruttare 

Il ramo alberghiero può fare molto per ridurre le emissioni di CO2. Il sostegno al risanamento energetico produce effetti esterni positivi e contribuisce al taglio delle emissioni nazionali. I relativi interventi consentono infatti di ridurre i costi delle aziende, il che rafforzerebbe la competitività del ramo. 

La succitate mozioni erano state accolte dal Consiglio degli Stati. Che la CET-N abbia consigliato di respingerne una è un’opportunità persa dal punto di vista del settore turistico. Ora tocca al Consiglio nazionale dare un segnale forte in favore di un turismo di eccellenza nel nostro paese.