Il ramo alberghiero supera il traguardo storico di bed night
In occasione della conferenza stampa annuale di Svizzera Turismo, il presidente di HotellerieSuisse Martin von Moos illustra l’anno record 2023.
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In occasione della conferenza stampa annuale di Svizzera Turismo, il presidente di HotellerieSuisse Martin von Moos illustra l’anno trascorso del settore alberghiero svizzero. Nell’anno record 2023 sono stati registrati un totale di 41,76 milioni di pernottamenti, superando per la prima volta la soglia dei 40 milioni di bed night. Soprattutto le città hanno messo a segno un notevole recupero lo scorso anno. HotellerieSuisse vanta inoltre un numero crescente di aziende affiliate. Ma sfide come la carenza di manodopera continueranno a sussistere anche in futuro.
«Nel 2023 abbiamo superato la magica soglia di 40 milioni di pernottamenti. Il fatto di essere riusciti a registrare un anno record è molto positivo. Il settore alberghiero si è definitivamente ripreso dalla crisi, ma le sfide ben note rimangono», Martin von Moos sintetizza così l’andamento dello scorso anno. Nel 2023 il numero di bed night non solo ha raggiunto, ma addirittura superato, i livelli pre-crisi. Il presidente di HotellerieSuisse prosegue: «Negli ultimi anni il nostro settore ha dimostrato che siamo in grado di adattarci e reagire alle crisi in modo rapido e flessibile. Per questo sono anche convinto che affronteremo il futuro con successo.» Anche HotellerieSuisse guarda positivamente all’anno appena concluso. Nonostante il calo del numero di strutture ricettive in Svizzera, l’associazione si compiace del costante aumento del numero di aziende affiliate. Nel 2023, ad esempio, le aziende affiliate di HotellerieSuisse hanno generato il 76,8% di tutte le bed night in Svizzera.
2023: anno record con 41,8 milioni di pernottamenti
Con 41’759’083 pernottamenti, il settore alberghiero svizzero ha registrato l’anno migliore di tutti i tempi. Nel 2023 è stato generato il 5,6% di pernottamenti, pari a 2’197’044 bed night, in più rispetto all’anno record 2019. Nelle città, le aziende alberghiere hanno generato il 14,5% di bed night in più rispetto all’anno precedente e il 7,4% in più rispetto all’anno record 2019. Le destinazioni turistiche classiche hanno registrato un aumento del 4,5% rispetto all’anno precedente e del 3,8% rispetto al 2019. Nel 2023 la domanda interna ha chiuso leggermente al di sotto del valore dell’anno precedente (- 1%), ma si è mantenuta al di sopra del livello del 2019 (+ 16%). L’aumento della domanda interna unito alla continua ripresa dei mercati esteri ha contribuito a questo risultato record.
Anche se nel 2023 in termini di domanda estera mancava ancora il 3% per raggiungere il risultato del 2019, è stato registrato un aumento del 22% rispetto all’anno precedente. La situazione nei mercati esteri è molto eterogenea. Dagli Stati Uniti, ad esempio, è stato registrato il 24% in più di bed night rispetto al 2019. Anche dalla Francia è risultato un aumento del 9%. Per contro, alcuni mercati lontani non si sono ancora ripresi. Nel 2023 dalla Cina mancava ancora il 64% delle bed night rispetto al 2019. Nemmeno la domanda proveniente dal Giappone (- 51%) o dall’India (- 24%) ha registrato una ripresa analoga a quella degli altri mercati. Nei Paesi confinanti, la domanda proveniente da Germania (- 4%), Belgio (- 13%) o Austria (- 6%) è inferiore al livello del 2019.
Anche se il risultato è molto soddisfacente, non tutte le regioni e le destinazioni hanno potuto beneficiare in egual misura dell’anno record. In alcune regioni e destinazioni il numero di camere è notevolmente aumentato negli ultimi anni, il che ha portato a una riduzione dell’occupazione delle camere. Nella regione di Basilea, ad esempio, l’occupazione delle camere è ancora inferiore del 13% rispetto al 2019.
Datori di lavoro interessanti per un organico entusiasta
Nonostante l’anno record, le ben note sfide sono rimaste invariate anche nel 2023. Come molti altri rami dell’economia, il settore alberghiero è colpito in particolare dalla carenza di manodopera. Le aziende non trovano un numero sufficiente di collaboratrici e collaboratori. «Il personale è però necessario per poter offrire l’elevata qualità per la quale la Svizzera è nota», afferma Martin von Moos. Per garantirla, le aziende devono adeguare le loro offerte, ad esempio nel settore della ristorazione o del wellness. La situazione rimane quindi tesa ed è necessario trovare soluzioni che consentano al settore di rimanere competitivo anche in futuro. «Il lavoro nel nostro settore è stimolante e creativo, offre il contatto con le persone ed è caratterizzato dall’apertura. Tutti aspetti che stanno a cuore alle lavoratrici e ai lavoratori del futuro. In qualità di datore di lavoro, dobbiamo impegnarci per dimostrarlo al potenziale personale», afferma Martin von Moos.
Anche la ricerca di apprendiste e apprendisti rimane una sfida. Negli ultimi anni, il ramo ha registrato un calo del numero di diplomi di tirocinio nella maggior parte delle professioni. Un’eccezione è rappresentata dalla formazione delle impiegate e degli impiegati in comunicazione alberghiera. Questa professione gode di una crescente popolarità, che si riflette in un numero in aumento di diplomi. Per rendere ancora più tangibili le diverse opportunità di carriera del settore alberghiero, HotellerieSuisse e GastroSuisse hanno rinnovato l’immagine della loro piattaforma comune di informazione per le professioni «MESTIERI ALBERGHIERI». La piattaforma trasmette alle e ai giovani il fascino dell’ospitalità all’insegna del motto «Impara cosa regala gioia!». «Ci sono ancora persone giovani motivate e preparate che iniziano la loro carriera professionale nel settore alberghiero e della ristorazione. Per fare sì che maturino esperienze positive durante la loro formazione e rimangano a lungo termine nel settore, intendiamo sostenere le aziende formatrici in modo mirato», afferma Martin von Moos. Per questo motivo HotellerieSuisse ha lanciato la nuova offerta «Assistenza alle aziende formatrici». L’associazione è inoltre promotrice del programma di formazione e certificazione «Azienda formatrice TOP». Con queste e altre misure HotellerieSuisse intende adoperarsi anche in futuro per posizionare il settore alberghiero come datore di lavoro allettante e con buone condizioni di lavoro, in modo da attirare e trattenere personale qualificato e talenti.
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