​Chiaro sostegno della popolazione alla Legge COVID-19

Oggi il 62 percento del popolo votante ha accettato la Legge COVID-19 ad ampia maggioranza. Restano quindi in vigore gli strumenti di cui la Svizzera ha bisogno per superare la crisi.

Oggi il popolo votante svizzero ha accettato ad ampia maggioranza la Legge COVID-19, avallando così le basi per misure equilibrate di contrasto alla pandemia. Il risultato conferma inoltre il consenso al certificato Covid, che consente di viaggiare in sicurezza ed è uno strumento centrale per la gestione della crisi. 

In una situazione epidemiologica tesa come quella odierna, il 62 percento del popolo votante svizzero ha espresso il suo ampio sostegno alla Legge COVID-19. Dopo un’impegnativa battaglia ante-voto, nel comitato turistico «SÌ alla Legge COVID-19» si fa strada il sollievo. «Il popolo votante ha confermato il suo consenso alla rotta stabilita dalla Svizzera per superare la pandemia e ha preferito non privare le autorità di strumenti importanti per contrastare la situazione epidemiologica precaria e per sostenere l’economia», afferma Nicolo Paganini, presidente della Federazione svizzera del turismo. La vittoria del NO agli adeguamenti alla Legge COVID-19 avrebbe limitato la libertà d’azione del Consiglio federale e reso molto più difficoltosa l’armonizzazione ottimale tra misure e prestazioni di sostegno.  

Il certificato Covid, uno strumento importante contro la crisi

Negli ultimi mesi il certificato Covid si è dimostrato uno strumento importante nel contrasto alla pandemia. È infatti il presupposto fondamentale per assembramenti sicuri ed è cruciale per il funzionamento di tutta la catena di creazione del valore turistico.

La campagna ha convinto a suon di fatti

«Mi consola vedere che gli argomenti degli iniziatori del referendum non hanno fatto presa. Siamo riusciti a convincere con fatti oggettivi», spiega Claude Meier, direttore di HotellerieSuisse, ricordando come il lavoro svolto sia stato soprattutto di informazione. Secondo Meier, la campagna per il SÌ ha dimostrato che, in tempi di pandemia, il certificato Covid non limita ulteriormente le libertà ma è invece l’unico modo per viaggiare in sicurezza e, quindi, per garantire il turismo internazionale ed è inoltre uno strumento prezioso per gestire la situazione in Svizzera. 

Per ulteriori informazioni, si prega di contattare:

  • Nicolo Paganini, presidente della Federazione svizzera del turismo, tel. +41 (0)79 605 19 43
  • Claude Meier, direttore di HotellerieSuisse, tel. +41 (0)75 432 44 51