Richieste dell'Alleanza al 5° Summit del Turismo
In vista della stagione estiva e autunnale 2021, il turismo svizzero ha bisogno urgentemente di ulteriori misure per l’apertura, di una strategia ottimizzata per i test e la vaccinazione, di viaggi senza quarantena e di un sostegno finanziario.
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La situazione rimane tesa. In vista della stagione estiva e autunnale 2021, il turismo svizzero ha bisogno urgentemente di ulteriori misure per l’apertura, di una strategia ottimizzata per i test e la vaccinazione, di viaggi senza quarantena e di un sostegno finanziario. Durante il 5° vertice sul turismo, i rappresentanti del settore hanno anche abbordato delle misure che vanno oltre la gestione della crisi acuta, come la promozione della domanda e gli adeguamenti degli strumenti di promozione già esistenti.
Il turismo svizzero rimane sproporzionatamente colpito dalle conseguenze sociali ed economiche della pandemia del Corona. Questo è ciò che è stato ribadito oggi dai rappresentanti delle industrie durante i colloqui intrattenuti con il presidente Guy Parmelin così come vari rappresentanti della Confederazione e dei Cantoni. Affinché l'intera catena di valore del turismo possa funzionare di nuovo in modo economico, sono necessari ulteriori alleggerimenti a breve scadenza. Concretamente, si tratta di aprire gli spazi interni nel settore della ristorazione e di non limitare, con restrizioni irragionevoli, l'annunciata ripresa delle attività di fiere ed eventi. La strategia per le vaccinazioni e i test è pure stata discussa oggi. Se si vuole raggiungere l'obiettivo che tutte le persone disposte a farsi vaccinare abbiano ricevuto la prima vaccinazione entro la fine di luglio 2021, la strategia di vaccinazione della Confederazione e dei cantoni deve venire ampliata con urgenza. Inoltre, le capacità per i test devono essere ampliate e, in particolare, le attività di tracciamento dei contatti devono essere nuovamente intensificate.
Creare la libertà di viaggiare e promuovere la domanda
I viaggi transfrontalieri sono uno degli elementi più importanti per sostenere il settore turistico in difficoltà. Il settore del turismo sta quindi sollecitando una rapida introduzione di un certificato Covid Free digitale e riconosciuto a livello internazionale, che permetterà di nuovo i viaggi transfrontalieri alle persone vaccinate, testate negativamente e guarite. In questo contesto, le associazioni turistiche chiedono in particolare che la Svizzera permetta alle persone con prove adeguate di entrare nel paese senza quarantena. Affinché la Svizzera rimanga competitiva sul mercato internazionale come destinazione turistica, sono essenziali anche fondi supplementari per la promozione della domanda.
Adeguamento delle misure di sostegno / SÌ alla legge Covid 19
Molte imprese turistiche si trovano in una situazione finanziaria precaria. Per garantire la redditività a breve termine, le associazioni turistiche si battono per un'estensione dell'indennità per lavoro ridotto da 18 a 24 mesi. Inoltre esse tentano di ottenere delle modifiche della soluzione per i casi di rigore visto che il regolamento attualmente in vigore prevede la compensazione delle perdite fino a giugno 2021 compreso. Tuttavia, questo termine è troppo breve e deve essere esteso alla fine del 2021 a causa della crisi in corso. Affinché questi cambiamenti abbiano effetto, un'altra decisione imminente è in gioco: se la legge Covid 19 viene respinta il 13 giugno 2021, le imprese interessate non riceveranno più alcun sostegno dal governo federale. Le associazioni turistiche sono quindi impegnate in una campagna congiunta per il sì alla legge Covid-19.
Rafforzare la capacità d’innovazione e d’investimento
Il settore del turismo sta attualmente affrontando, lungo tutta la catena di valore, delle strozzature dovute alla liquidità. Di conseguenza, c'è una mancanza di fondi per degli investimenti nuovi e sostitutivi che incide sulla competitività e la forza innovativa dell'intero settore. Questo è soprattutto dovuto al fatto che le opportunità offerte dalla digitalizzazione e dalla sostenibilità per il settore non possono essere sfruttate. Come nel caso delle ferrovie di montagna, dove il fabbisogno di investimenti ammonta attualmente a tre miliardi di franchi. Nel settore dell'alloggio, fino al 70% delle imprese hanno già sospeso i loro investimenti alla fine del 2020. Alfine di rafforzare la capacità innovativa e di investimento, l'industria ha quindi richiesto oggi degli aggiustamenti sostanziali degli strumenti di finanziamento esistenti. Una prima proposta in questo senso verrà presentata dal presidente della FST, Nicolò Paganini, nella sessione speciale in corso.
Per informazioni sul contenuto del 5° vertice sul turismo, si prega di contattare:
- Nicolo Paganini, presidente della Federazione svizzera del turismo, tel. +41 (0)79 605 19 43
- Casimir Platzer, presidente di GastroSuisse, tel. +41 (0)44 377 53 53
- Andreas Züllig, presidente di HotellerieSuisse, tel. +41 (0)79 236 54 58
- Janine Bunte, presidente di Parahotellerie Schweiz, tel. +41 (0)79 654 03 10
- Leonie Liesch, presidente dell’Associazione Svizzera dei Managers del Turismo, tel. +41 (0)78 742 74 87
- Stefan Schulthess, presidente dell’Associazione delle aziende svizzere di navigazione, tel. +41(0)79 300 20 33
- Stefan Müller-Altermatt, presidente della Rete dei parchi svizzeri, tel. +41 (0)76 332 15 26
- Hans Wicki, presidente di Funivie Svizzere, tel. +41 (0)79 632 72 48
- Damian Constantin, presidente della Conferenza dei direttori degli enti regionali svizzeri del turismo (CDR), tel. +41 (0)79 664 42 62
- Ueli Stückelberger, direttore dell’Unione dei trasporti pubblici, tel. +41 (0)79 613 77 01
- Jürg Wildi, presidente di Swiss Snowsports, tel. +41 (0)31 810 41 11
- Roger Graf, direttore Zoo Svizzera, tel. +41 (0)79 713 48 52