HotellerieSuisse: Sì convinto alla Legge COVID-19
Il comitato esecutivo di HotellerieSuisse ha optato per il Sì alla votazione sulla Legge COVID-19 del 28 novembre.
- HotellerieSuisse
- Regioni
- Ticino
- News
- Legge COVID-19
Il comitato esecutivo di HotellerieSuisse si schiera per il Sì anche per il secondo referendum sulla Legge COVID-19. Un rifiuto significherebbe la fine del certificato COVID. Occorre evitare questo esito perché il certificato garantisce la libertà di viaggio ed è uno strumento importante per la fase di normalizzazione. Per questo HotellerieSuisse è favorevole alla Legge COVID-19 e alle sue modifiche del 19 marzo 2021.
Nella sua seduta del 1° settembre, il comitato esecutivo di HotellerieSuisse ha optato per il Sì alla votazione sulla Legge COVID-19 del 28 novembre, esprimendosi a favore delle modifiche del 19 marzo, oggetto della votazione. L’associazione si impegnerà attivamente nella campagna referendaria a favore dell’approvazione.
Il Certificato COVID è uno strumento importante per la normalizzazione
HotellerieSuisse ha caldeggiato l’introduzione del certificato COVID sin dall’inizio. In primavera, infatti, il documento ha consentito un ripristino su ampia scala della libertà di movimento e una riduzione delle misure di protezione. In futuro, il certificato COVID può eviterà l’adozione di misure di protezione più severe, fino a un nuovo lockdown, se la situazione negli ospedali dovesse peggiorare. Si tratta di un aspetto fondamentale per il turismo, poiché consentirà lo svolgimento, in una certa misura, della stagione autunnale e invernale. «Allo stesso tempo, si può supporre che le barriere di accesso ai nostri servizi genereranno perdite di fatturato. Il danno per il nostro settore sarebbe enorme», dichiara Andreas Züllig, presidente di HotellerieSuisse.
Libertà di viaggiare a rischio senza certificato COVID
Il certificato COVID, riconosciuto a livello internazionale, costituisce la base del turismo transfrontaliero. Senza una base giuridica, i certificati già esistenti ed emessi non possono più essere utilizzati. Ciò genererebbe notevoli problemi nell’ambito dei viaggi e del riconoscimento internazionale del certificato svizzero. Questo deve essere assolutamente evitato poiché la libertà di circolazione internazionale è la base per il successo della piazza turistica svizzera.
Esortazione a vaccinarsi
HotellerieSuisse esorta tutto il personale così come le imprenditrici e gli imprenditori del settore alberghiero a vaccinarsi. L’associazione ritiene che la vaccinazione sia l’unico modo sostenibile per uscire dalla pandemia e quindi nelle prossime settimane aumenterà i propri sforzi in questo senso. Allo stesso tempo si ribadisce che la vaccinazione resta una decisione personale e volontaria.
Il comitato esecutivo si pronuncerà a fine settembre in merito alle altre proposte referendarie del 28 novembre.