​Decisioni positive all’avvio della stagione estiva

Il Consiglio federale ha concluso oggi la procedura di consultazione sulla quinta fase di riapertura e sui regolamenti di viaggio. A partire da questo sabato – giusto in tempo per l’avvio delle vacanze estive in molti mercati di provenienza – gli operatori turistici potranno revocare ulteriori misure di protezione, organizzare eventi al chiuso e all’aperto e accogliere ospiti stranieri. Inoltre, l’entrata dall’area Schengen e dai Paesi terzi sarà facilitata. Le decisioni sono giuste e importanti per la ripresa del settore turistico.

«Con le decisioni odierne di allentare ulteriormente le misure di protezione e di facilitare l’entrata in Svizzera si pongono stimoli importanti per la ripresa turistica», afferma Andreas Züllig, presidente di HotellerieSuisse. È per questo che l’associazione accoglie con favore gli adeguamenti.

Revoca delle misure di protezione giustificata

Con l’avanzamento della campagna vaccinale, combinata con la possibilità di fare dei test e l’introduzione del certificato COVID, non è più giustificabile mantenere le massicce restrizioni. HotellerieSuisse sostiene quindi le decisioni di abolire le misure di protezione per le aree esterne e quelle riguardanti l’uso del certificato COVID. Sono positivi gli ulteriori allentamenti per le aziende di ristorazione e la rinuncia alle restrizioni di capacità nell’ambito dello sport e del benessere. HotellerieSuisse sottolinea che l’uso del certificato dev’essere limitato. Inoltre, se la situazione continua a stabilizzarsi, le prossime fasi di riapertura dovranno essere decise rapidamente.

I viaggi riprendono lentamente

Particolarmente positivi sono gli adeguamenti attesi da tempo per i regolamenti di viaggio. La Svizzera torna quindi ad essere di nuovo attrattiva per i soggiorni turistici, soprattutto per i mercati vicini. Anche gli ospiti provenienti da Paesi terzi e che sono stati vaccinati possono entrare nuovamente nel nostro Paese. Le aree urbane, in particolare, dipendono dai visitatori internazionali e beneficeranno dell’adeguamento dei regolamenti. Tuttavia, occorre sottolineare che un ritorno durevole del turismo internazionale si avrà soltanto nei prossimi anni. Così, per il momento, le persone guarite e quelle risultate negative al test provenienti da Paesi terzi non possono entrare nel nostro Paese per scopi turistici.