​Le nostre priorità politiche del 2022

La crisi da coronavirus metterà a dura prova il ramo alberghiero anche nel 2022. Il settore vuole affermarsi contro la pandemia con grande spirito innovativo e dinamismo.

Ci siamo lasciati alle spalle un altro anno segnato dalla crisi. Tuttavia, guardiamo con curiosità e speranza al 2022. Siamo fiduciosi che il prossimo anno il turismo registrerà una crescita.

L’innovazione deve essere resa possibile nonostante l’indebolimento della base finanziaria. È l’unico modo per andare avanti. Soprattutto nel settore digitale desideriamo compiere un grande passo avanti e posizionarci in un nuovo contesto di mercato. Con la «Lex Booking», ad esempio, vogliamo ottenere finalmente il divieto di qualsiasi clausola di parità tariffaria tra le strutture ricettive e le piattaforme di prenotazione online (OTA). Dopo che il Consiglio federale e la Segreteria di Stato dell’economia SECO hanno temporeggiato per quasi cinque anni, chiediamo un rapido esame alle Camere. Continuerà a darci da fare anche la gestione sostenibile delle risorse limitate. Al nostro impegno a favore di una protezione attiva del clima e dell’ambiente facciamo seguire i fatti. Leve importanti sono, ad esempio, le ristrutturazioni energetiche e la lotta allo spreco alimentare. Anche la riorganizzazione delle relazioni con l’UE è fondamentale per il nostro settore. In questo ambito, ci aspettiamo che la politica acceleri il passo e presenti delle soluzioni. Non da ultimo, la creazione di condizioni di lavoro attraenti e di buone possibilità di formazione e perfezionamento è uno dei nostri obiettivi più importanti per il 2022.