Misure previste, dure per il ramo alberghiero
Nella consultazione in corso sulla penuria di gas, la Confederazione deve tenere conto della situazione specifica del settore alberghiero.
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HotellerieSuisse ha partecipato alla consultazione sulla penuria di gas. Nel suo parere, l’associazione riconosce la necessità di adottare misure per prevenire una carenza energetica. Allo stesso tempo, è necessario modificare l’ordinanza, in particolare il divieto previsto per il riscaldamento degli impianti wellness. In caso contrario, la nostra industria rischia di essere penalizzata.
«Le restrizioni e i divieti menzionati nel progetto di ordinanza colpiscono molto duramente il ramo ricettivo, poiché dipendiamo dal funzionamento dei nostri impianti e apparecchi» afferma Andreas Züllig, presidente di HotellerieSuisse. L’Associazione chiede pertanto l’abolizione del divieto previsto per il riscaldamento di piscine, bagni e piscine wellness, bagni turchi, cabine di vapore e saune, che costituiscono una parte essenziale del servizio alberghiero.
Il settore alberghiero si oppone alle penalizzazioni
Il divieto di esercizio delle strutture termali danneggerebbe soprattutto il settore ricettivo, il che rappresenta un chiaro svantaggio per il ramo. Per le strutture ricettive con strutture termali si registrerebbe un calo del fatturato che potrebbe arrivare al 40%. Ciò si ripercuoterebbe negativamente sull’intero settore turistico, in quanto verrebbe meno una parte della catena di creazione del valore. Se la Confederazione decidesse di non eliminare il divieto, dovrebbe prevedere un’eccezione per gli impianti wellness non privati. Ciò ridurrebbe lo svantaggio del settore del turismo.
Adeguare il mese di riferimento per i contingenti
In caso di introduzione di contingenti, il risparmio richiesto deve riferirsi a un mese precedente la pandemia, poiché gli anni dal 2020 al 2022 presentano dati fortemente distorti a causa delle restrizioni legate al coronavirus. L’affluenza degli ospiti ha recuperato solo nel giugno 2022 raggiungendo un livello simile a quello precedente la crisi. Pertanto, il consumo di riferimento per il settore alberghiero deve essere quello del 2019.
Obbligo anche per i fuochi domestici
Un aspetto positivo dell’ordinanza è che le altre misure sono obbligatorie non solo per le imprese, ma anche per le economie domestiche e le amministrazioni. Poiché le famiglie sono responsabili del 40% del consumo di gas, una sua riduzione significativa a livello nazionale può essere ottenuta solo con l’aiuto di tutti i consumatori e le consumatrici.
L’associazione promuove la campagna per il risparmio energetico
HotellerieSuisse è membro fondatore dell’Alleanza per il risparmio energetico lanciata la scorsa settimana. In qualità di membro dell’Alleanza, l’associazione diffonde attivamente la nuova campagna della Confederazione ed elabora ulteriori misure specifiche per il settore. Allo stesso tempo, il settore alberghiero è da tempo impegnato a fare un uso più efficiente dell’energia. A tale scopo, HotellerieSuisse offre ai suoi soci e alle sue socie diversi strumenti e programmi, come l’hotel della sostenibilità digitale o il programma di contratti di risparmio energetico.