Più chiarezza nel settore degli affitti brevi
Una raccolta uniforme dei dati dovrebbe finalmente fare chiarezza sull’offerta e sull’utilizzo degli affitti a breve termine tramite piattaforme come Airbnb.
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HotellerieSuisse accoglie con favore la mozione della consigliera nazionale Jacqueline de Quattro (VD/PLR) che chiede una raccolta uniforme dei dati per gli affitti a breve termine in Svizzera. La raccolta di dati proposta potrebbe contribuire a rendere più trasparente ed equo il mercato degli affitti a breve termine. Inoltre, fornirebbe ai Cantoni i dati necessari per adottare all’occorrenza regolamentazioni, ad esempio contro la carenza di abitazioni.
Gli affitti a breve termine tramite piattaforme come Airbnb sono molto diffusi e suscitano sempre più discussioni sugli effetti negativi, ad esempio sul mercato delle abitazioni. Tuttavia, i dati relativi a tali piattaforme sono molto limitati. L’infrastruttura richiesta da de Quattro per la raccolta dei dati mira a creare una base di dati unitaria e affidabile sugli affitti a breve termine. Il modello è lo Short-Term Rental Regulation dell’UE. Attualmente è possibile stimare in che misura gli alloggi vengono affittati tramite tali piattaforme solo sulla base dell’offerta e di alcuni Comuni che rilevano gli affitti. Ciò comporta in parte l’adozione di misure poco mirate o l’avvio di discussioni inappropriate sugli effetti, ad esempio sul mercato delle abitazioni.
Concorrenza leale e sviluppo sostenibile
Per il ramo ricettivo è di fondamentale importanza disporre di dati chiari, non solo per comprendere meglio il mercato, ma anche per disporre di una base per una concorrenza leale e uno sviluppo sostenibile del turismo svizzero. HotellerieSuisse è convinta che una raccolta dei dati sul modello del regolamento UE per gli affitti a breve termine sarebbe un passo importante per rafforzare il turismo svizzero nel lungo periodo e garantire una concorrenza leale.
Struttura del regolamento UE
L’UE sta cercando di affrontare il problema descritto con lo Short-Term Rentals Regulation. La partecipazione alla raccolta dei dati è facoltativa per ciascuno Stato membro. L’UE mette a disposizione un’infrastruttura digitale conforme alla protezione dei dati, tramite la quale è possibile raccogliere e scambiare dati di piattaforme online per gli affitti a breve termine e verificare la legittimità delle offerte di affitto. I dati così raccolti consentono alle autorità nazionali di adottare, in una seconda fase, misure efficaci e proporzionate, ad esempio contro la carenza di abitazioni a prezzi accessibili.
Mantenere la sussidiarietà
È opportuno trasporre questa regolamentazione alla Svizzera. Se la Confederazione mette a disposizione dei Cantoni una piattaforma su cui raccogliere i dati, questi ottengono informazioni preziose. In questo modo, all’occorrenza possono adottare misure efficaci e mirate, adeguate alle loro esigenze e sfide specifiche. Ciò è in linea con il principio di sussidiarietà, che garantisce che le decisioni vengano prese là dove la conoscenza delle peculiarità locali è maggiore. Proprio nel settore turistico, infatti, le realtà locali possono variare molto.