​Allungare subito il passo con test e vaccini

HotellerieSuisse saluta con favore la decisione presa oggi dal Consiglio federale di riaprire le terrazze dei ristoranti e di consentire le piccole manifestazioni dal 19 aprile 2021. Inoltre, l’abolizione della quarantena da contatto in presenza di test periodici nelle aziende incentiva le imprese e i collaboratori ad aderire ai sistemi di diagnosi. Ora occorre che proprio tali sistemi vengano costituiti subito nei cantoni e che – come promesso  – chiunque voglia farsi vaccinare ottenga almeno una dose entro la fine di luglio. Solo così potranno proseguire le riaperture e si potrà iniziare la stagione estiva in sicurezza.

HotellerieSuisse è soddisfatta degli allentamenti decisi oggi dal Consiglio federale in merito alle manifestazioni e alle terrazze dei ristoranti. Questo passo risponde infatti alle esigenze economiche e sociali e tiene anche conto della precarietà della situazione. Tuttavia, manca tuttora una soluzione fattibile per garantire il vitto a chi partecipa ai seminari e urge una riapertura possibilmente rapida dei locali al chiuso dei ristoranti. L’introduzione di ulteriori allentamenti e il ritorno alla normalità non possono fare a meno di sistemi di diagnosi ben funzionanti e della rapida diffusione dei vaccini. Per questo, Confederazione e Cantoni dovrebbero fare tutto il possibile per garantire il raggiungimento degli obiettivi in materia vaccinale.

Introduzione rapida del certificato COVID-free

Occorre inoltre introdurre un certificato COVID-free al più tardi entro la fine di giugno. HotellerieSuisse auspica che questo documento digitale e a prova di falsificazione venga rilasciato sia ai vaccinati, sia a chi è guarito dal COVID-19, sia a chi abbia fatto un test con esito negativo. In questo contesto, l’associazione chiede alla Confederazione e ai Cantoni di abbandonare ogni indugio e di far sì che i test nelle aziende vengano eseguiti ripetutamente e senza troppe formalità. È vero che l’abolizione della quarantena da contatto in presenza di test periodici nelle imprese incentiva l’adesione ai sistemi di diagnosi. Ma resta ancora da chiarire se anche gli ospiti degli alberghi ricadano in tale sistema. In fin dei conti, anche i clienti stranieri dovrebbero poter beneficiare di test gratuiti.

Allentamento delle restrizioni ai viaggi per la ripresa del turismo internazionale

Una ripresa sostenibile del ramo sarà possibile soltanto se la domanda turistica nel nostro Paese e all’estero si riprenderà in modo significativo. HotellerieSuisse chiede quindi un’armonizzazione e un allentamento a livello europeo delle restrizioni ai viaggi grazie all’introduzione del «certificato COVID-free ». Ciò rimetterebbe infatti in moto il turismo internazionale. Allo stesso tempo, il Consiglio federale dovrebbe vagliare le modalità di allentamento delle limitazioni ai viaggi intercontinentali da e verso i paesi con una situazione epidemiologica non grave. Così facendo, il ramo alberghiero urbano, che è in forte sofferenza, avrebbe un orizzonte di pianificazione certo per l’imminente stagione estiva.

Dopo le terrazze tocca ai locali al chiuso

La riapertura delle terrazze dei ristoranti annunciata oggi è una misura che va nella direzione giusta e un segnale positivo indirizzato al ramo. Molte aziende, però, non potranno riprendere le loro attività. Al di là delle decisioni adottate oggi, non si intravede infatti alcun piano. La Confederazione e i Cantoni dovrebbero perciò potenziare rapidamente la campagna vaccinale e di test, consentendo così la riapertura rapida anche dei locali al chiuso dei ristoranti. Inoltre, è necessario un allentamento progressivo dell’obbligo di lavorare da casa affinché i potenziali ospiti tornino nei ristoranti, soprattutto per il pranzo. HotellerieSuisse sollecita quindi il Consiglio federale a presentare tempestivamente un piano di riapertura che consenta di programmare le attività con un minimo di certezza.