Regolamenti sui viaggi facilitati: un punto di svolta
HotellerieSuisse accoglie con favore il ripristino della libertà di viaggiare. Le ulteriori fasi di riapertura proposte oggi dal Consiglio federale sono fondamentalmente positive.
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Nella sua riunione odierna, il Consiglio federale ha presentato ulteriori fasi di riapertura, che sono ora in consultazione presso i Cantoni, e ha inoltre adeguato i regolamenti sui viaggi a quelli dell’UE. Questa fase verso il ripristino della libertà di viaggiare è una condizione importante per la ripresa del turismo. HotellerieSuisse accoglie, in linea di principio, con favore le decisioni odierne, ma chiede disposizioni chiare e non una giungla burocratica.
Le fasi di riapertura proposte costituiscono un passo importante verso la normalizzazione e la ripresa del turismo. Grazie agli allentamenti, gli eventi e i soggiorni nel ramo alberghiero diventeranno più realizzabili, il che risponderà alle esigenze degli ospiti.
Adeguamento tardivo dei regolamenti sui viaggi
Grazie all’adeguamento dei regolamenti sui viaggi, sarà di nuovo possibile per i turisti stranieri entrare direttamente in Svizzera. La Svizzera si mette così al passo dei suoi concorrenti e adegua i regolamenti a quelli dell’UE. «Le facilitazioni nei viaggi internazionali costituiscono un punto di svolta e un passo importante per la ripresa del turismo in Svizzera», afferma Andreas Züllig, presidente di HotellerieSuisse. Ora sarà importante rafforzare rapidamente il marketing della Svizzera come destinazione turistica. Anche il Consiglio federale e le autorità hanno un ruolo importante, in quanto una comunicazione positiva da parte loro sulle vacanze in Svizzera aiuterebbe ad aumentare la fiducia degli ospiti. Inoltre, HotellerieSuisse chiede che non solo le persone vaccinate, ma anche quelle guarite e testate provenienti da Paesi terzi siano autorizzate a entrare nel nostro Paese.
Limitare l’uso del certificato COVID a livello nazionale
In linea di principio, HotellerieSuisse accoglie con favore l’introduzione dei certificati COVID, soprattutto perché ciò consente di migliorare la libertà di viaggiare. Inoltre, il loro uso apre prospettive imprenditoriali. Considerata l’attuale situazione epidemiologica, il loro uso a livello nazionale dovrebbe essere ridotto al minimo. Se il certificato viene usato volontariamente, le misure di protezione devono decadere del tutto. Il Consiglio federale viene esortato a non prevedere eccezioni situazionali al riguardo mantenendo di volta in volta misure circostanziate. Altrimenti, si va incontro a un “mostro” burocratico che sarà difficile da mettere in atto. Il certificato deve inoltre essere temporaneo e non deve diventare permanente.
Le fasi di riapertura permettono le vacanze estive – La durata di consultazione non è più giustificata
In considerazione degli attuali sviluppi, non si capisce perché le modifiche dovrebbero entrare in vigore soltanto dal 28 giugno 2021. HotellerieSuisse si sarebbe auspicata decisioni più rapide al fine di aumentare la sicurezza di pianificazione degli ospiti, soprattutto per i matrimoni e gli eventi aziendali. L’associazione chiede al Consiglio federale di ridurre nuovamente la durata di consultazione per le prossime decisioni e di fare pressione per l’abolizione di qualsiasi restrizione.
Proroga delle estensioni del diritto in caso di ILR
HotellerieSuisse accoglie con favore l’aumento a 24 mesi del periodo di percezione del lavoro ridotto e la proroga del diritto straordinario per i tirocinanti, le persone con un rapporto di lavoro a tempo determinato e le persone a chiamata in un rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Tuttavia, l’associazione si sarebbe auspicata una proroga fino alla fine dell’anno. L’associazione chiede inoltre di rinunciare alla reintroduzione del periodo di attesa di un giorno, la cui soppressione dovrebbe invece rimanere in vigore fino alla fine dell’anno. A causa delle massicce perdite già subite nel 2020 e delle fosche prospettive per tutto il 2021, le aziende dovranno ancora dipendere dal lavoro ridotto per evitare un’ondata di licenziamenti.