​Carenza di lavoratori qualificati in tempi di COVID

Nell’attuale sondaggio lampo le abbiamo chiesto informazioni sul deficit di personale legato alla pandemia di COVID e sulla carenza di lavoratori qualificati. La ringraziamo molto per la sua partecipazione. Il sondaggio fornisce valutazioni significative dal settore, di cui abbiamo bisogno per rappresentare efficacemente i suoi interessi di fronte ai politici e alle autorità.

Il settore risente della carenza di lavoratori qualificati
Il sondaggio chiarisce una cosa: la situazione è seria. Anche se il numero di pernottamenti nel 2021 era ancora un quarto inferiore a quello del 2019, più dei due terzi delle strutture hanno nel frattempo difficoltà a occupare tutti i posti vacanti. Questa quota è particolarmente alta nelle zone alpine, che nel complesso sono state meno colpite dalla pandemia, con una percentuale del 70%. Si può supporre che, con il ritorno degli ospiti stranieri dopo la crisi, la domanda di lavoratori qualificati aumenterà ulteriormente.

Effetti significativi sulla gestione aziendale
La pandemia aggrava ulteriormente la carenza di lavoratori qualificati nel nostro settore. Più del 10% delle aziende colpite ha dovuto chiudere parzialmente o addirittura completamente in modo temporaneo. Il 26% delle aziende è stato costretto a ridurre la qualità dei servizi. Circa il 43% delle aziende che ha avuto difficoltà a occupare tutti i posti vacanti non ha dovuto apportare alcun adeguamento.

Gli albergatori stimano le conseguenze finanziarie in diverse migliaia di franchi
Complessivamente, il 68% delle aziende alberghiere è colpito dalla carenza di manodopera qualificata e prevede di perdere in media più di CHF 40’000 di fatturato a causa di ciò. In riferimento all’anno 2021, questo corrisponde a una perdita totale di circa CHF 122 milioni per circa 4’500 imprese alberghiere in Svizzera. Inoltre, il danno causato dalla carenza di lavoratori qualificati si acuirà quando la domanda si riprenderà nuovamente.

La mancanza di personale ausiliario aggrava il problema
E la situazione minaccia di peggiorare su un altro fronte. La maggioranza delle aziende (85%) afferma che è sempre più difficile reclutare personale ausiliario. Le aziende che sono state in grado di compensare almeno parzialmente la loro carenza di lavoratori qualificati con lavoratori non qualificati avranno sempre meno accesso a questa risorsa in futuro. C’è la minaccia di una vera e propria «carenza di lavoratori ausiliari».

Affrontiamo attivamente il problema
Il nostro settore guarda avanti e vuole contrastare la carenza di lavoratori qualificati con controstrategie mirate. Nel 2022, in qualità di associazione concentreremo la nostra attenzione sull’attrattiva del settore all’insegna del motto «Future Hospitality». Vogliamo dare degli impulsi in diverse aree tematiche che portino a dei miglioramenti generali nell’ambito della garanzia della manodopera qualificata e sostenerla con misure concrete per mantenere i suoi lavoratori qualificati nell’azienda e nel settore.

Ulteriori informazioni sul progetto «Future Hospitality» sono disponibili  qui.

Il sondaggio è stato condotto da HotellerieSuisse dall’8 all’11 gennaio. In questo lasso di tempo, 416 dei circa 2’000 soci dell’associazione hanno risposto alle domande sulla situazione attuale.