Certezza del diritto per le piattaforme di intermediazione
Gli affitti brevi su piattaforme di intermediazione come Airbnb sono estremamente popolari, sia nel turismo che per i contratti di lavoro temporanei: opportunità per il turismo, ma anche sfide per il settore alberghiero e la popolazione locale.
- HotellerieSuisse
- Settore e politica
- Politica economica
- Economia digitale
- Short-term Rental
Un’utile integrazione all’offerta turistica
Le piattaforme di intermediazione come Airbnb possono rappresentare un’utile integrazione all’offerta turistica. Ad esempio per ovviare alle difficoltà durante i grandi eventi o per evitare che l’alloggio resti vacante durante i lunghi viaggi. Inoltre, non va sottovalutato il valore per l’economia nazionale. Per esempio, anche i lavoratori temporanei o stagionali beneficiano delle offerte a bassa soglia sulle piattaforme. A ciò si aggiunge la possibilità di utilizzare Airbnb o altre piattaforme come canale di distribuzione aggiuntivo per le camere del settore alberghiero, raggiungendo così un’ulteriore base di clienti. Le piattaforme hanno quindi un impatto positivo sul valore aggiunto lordo nel settore turistico.
La sfida per la popolazione locale
Tuttavia, le piattaforme di intermediazione possono anche avere effetti negativi. Se gli appartamenti non vengono affittati solo per periodi brevi, ma sono disponibili come alloggio per i viaggiatori tutto l’anno, ciò può ripercuotersi negativamente sul mercato locale degli alloggi. Se gli alloggi vengono sottratti al mercato abitativo classico e utilizzati solo per scopi turistici, la carenza di spazi abitativi può portare a un aumento dei prezzi degli affitti e, ad esempio, allontanare la popolazione dal centro città. Per contrastare tali effetti, alcune città e cantoni hanno già introdotto regolamentazioni per gli affitti a breve termine. Tuttavia, queste regolamentazioni si basano spesso su dati scarsi. Perché non è chiaro chi offre gli appartamenti su piattaforme come Airbnb, quanti ne offre e per quali periodi. In questo modo si può solo intuire l’effetto reale sul mercato immobiliare.
L’UE fa da apripista
L’UE ha già reagito a questa problematica varando la Short-Term Rentals Regulation (STR) nella primavera 2024. Il regolamento europeo prevede un’infrastruttura digitale attraverso la quale possono essere raccolti e scambiati i dati delle piattaforme online per gli affitti a breve termine. Inoltre, in questo modo è anche possibile verificare più facilmente la legittimità delle offerte di affitto. Scopo del regolamento è fornire alle autorità nazionali i dati necessari per elaborare regolamentazioni adeguate alle esigenze. HotellerieSuisse accoglierebbe con favore un miglioramento della situazione dei dati anche in Svizzera e ritiene che l’approccio poco burocratico dell’UE sia opportuno e trasferibile alla Svizzera. La Consigliera nazionale Jacqueline de Quattro (PLR/VD) ha presentato una mozione in Parlamento a tal proposito.
Patchwork normativo e zone grigie
Oltre alla carenza di spazi abitativi, le piattaforme di intermediazione comportano anche altre sfide. Ad esempio, non è disciplinato in modo uniforme se coloro che prenotano tramite le piattaforme di intermediazione debbano pagare le tasse di soggiorno e siano quindi assoggettati alle stesse condizioni delle strutture ricettive tradizionali. Questa disparità di trattamento dei diversi fornitori e le questioni giuridiche irrisolte creano in Svizzera un mosaico confuso che osserviamo con preoccupazione.
Colmare le lacune giuridiche e consentire una regolamentazione mirata
HotellerieSuisse propone una serie di misure diverse per contrastare i problemi legati alle piattaforme di intermediazione per gli affitti a breve termine.
- Un ufficio nazionale per la raccolta e lo scambio di dati analogo al regolamento UE sugli affitti a breve termine, al fine di chiarire in che misura influiscano sul mercato degli alloggi in Svizzera.
- Mantenimento del principio di sussidiarietà: una base di dati migliore consente ai cantoni di adottare misure in linea con le necessità di intervento e le circostanze locali.
- Parità di trattamento per l’applicazione e la riscossione delle tasse di soggiorno.
- Quanto alla protezione antincendio, al diritto ambientale, sulle derrate alimentari e altri temi, il ramo è in favore di una deregolamentazione per tutte le forme ricettive.